Collegio notarile Roma
Il collegio notarile Roma è uno degli organi che, assieme al Consiglio Notarile, compone l’organizzazione del notariato. Vediamo compiti e funzioni di questi tre istituti per comprende meglio la loro importanza nel sistema giudiziario italiano.
Innanzitutto il collegio notarile Roma rappresenta a tutti gli effetti l’organo di governo di ogni distretto notarile ed esercita le sue funzioni tramite adunanze ordinarie e straordinarie, che vengono convocate dal presidente del Consiglio. Le adunanze ordinarie hanno cadenza annuale e portano alla nomina dei membri del Consiglio, alla discussione del consuntivo e preventivo e all’approvazione della tabella di classificazione della tassa annua che ogni notaio deve versare per supplire alle spese collegiali.
Le adunanze straordinarie sono convocate per permettere al Consiglio Notarile di analizzare specifiche questioni a patto che ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei notai appartenenti al collegio notarile Roma.
Notaio Roma: il ruolo del Consiglio Notarile
In ogni collegio notarile viene costituito un Consiglio Notarile eletto tra i notai che ne fanno parte e tale istituto ha la funzione di vigilanza e indirizzo del collegio stesso. I membri del Consiglio Notarile sono eletti tra i notai che esercitano in un determinato distretto e il loro numero varia tra cinque e undici a seconda della grandezza del collegio. I notai del Consiglio Notarile restano in carica tre anni e ogni anno sono rinnovati per un terzo. Tra essi è eletto il presidente, che convoca le adunanze e il segretario, che redige il verbale. L’istituto del Consiglio Notarile è completato dal Tesoriere, che custodisce i fondi e gestisce la cassa.
Il Consiglio Notarile eletto in ogni collegio notarile esegue le ispezioni ordinarie, nomina il notaio delegato e controlla la concessione dei permessi di assenza dei notai, erogando anche le sanzioni di avvertimento e censura. Oltre a questo si attribuisce al Consiglio Notarile la vigilanza sulla condotta di notai e praticanti e l’emissione di pareri su materie attinenti al notariato. Infine è il Consiglio Notarile a fornire il conto preventivo da sottoporre all’approvazione del Collegio Notarile.
Consiglio e collegio notarile: la figura del notaio
Sia il Consiglio Notarile che il collegio notarile sono composti da notai, che in qualità di pubblico ufficiale super partes attribuisce pubblica fede agli atti e procede alla riscossione delle imposte nel caso di attività economicamente rilevanti. Tutti i cittadini si trovano ad avere a che fare con il notaio durante la vita per motivi privati o aziendali e il notaio è colui che ha una profonda conoscenza giuridica.
Un ulteriore organo utile per il cittadino e la conservatoria notarile per consultazione di atti anche di notaio che hanno cessato l’attività.
La preparazione del notaio è garantita dall’assegnazione in sede a seguito di un concorso pubblico gestito dal Ministero di Giustizia e dai frequenti controlli da parte dello Stata, che ne garantiscono l’imparzialità. Il notaio in Italia ha una funzione anti-processualistica e nel nostro Paese è in vigore il cosiddetto notariato latino. Oltre a questo il notaio ha la funzione di controllo in materia di antiriciclaggio e comunica eventuali operazioni sospette agli organi competenti. Il 90% delle segnalazioni di operazioni sospette arriva proprio dal notaio, figura al servizio dei cittadini, ma anche delle istituzioni per il controllo della legalità.
Il rapporto di fiducia tra cittadino e notaio
Ogni persona ha diritto a scegliere un notaio economico e di fiducia che possa individuare la via migliore per attuare la volontà dei clienti nel rispetto della legge. In notaio è colui che trasforma una volontà in fatto e diritto nei limiti previsti dalla legge e con tutte le tutele del caso. Non si tratta, quindi, di apporre semplicemente una firma dato che ogni atto notarile è diverso da persona a persona e deve essere esaminato con un’analisi degli elementi che ne connotano la fattispecie.
Collegio notarile e copia degli atti
Il collegio notarile custodisce la copia degli atti rilasciati dal notaio e, se questo ha cessato l’attività o si è trasferito presso un altro distretto notarile, è possibile richiede all’archivio notarile del distretto una copia dell’atto. Il richiedente può fare richiesta della copia recandosi presso la sede dell’archivio, per posta ordinaria, via fax o per via telematica.
Qualora si volesse ricevere una copia autentica per corrispondenza, fax o via telematica il rilascio del documento è previsto dopo il pagamento del costo di ricerca dell’atto e del rimborso di eventuali spese di spedizione.